Arredamento fai-da-te vs interior design

Arredamento fai-da-te vs interior design

Arredamento fai-da-te vs interior design

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Ricorrere al fai-da-te o rivolgersi ad un progettista di interni per l’arredamento della propria abitazione? Questo è il dilemma.

In Italia il fai-da-te è sempre più diffuso, ma arredare casa da soli rispettando la funzionalità degli ambienti con gusto non è così semplice.
L’annoso dubbio tra l’arredamento curato da un professionista e il fai-da-te è lontano dall’essere risolto perché sono tantissime le caratteristiche e le esigenze personali che entrano in gioco.

Pro e i contro dell’arredamento fai-da-te e dell’utilizzo di un arredatore professionale

Costi a confronto

L’ingaggio un progettista, arredatore professionista o interior designer che realizzi la tua casa dei sogni ha sicuramente un costo che in molti considerano superfluo. Se questo è indubbio per abitazioni temporanee, non è sempre così per quanto riguarda l’arredo della “casa della vita”. Sono infatti almeno due le problematiche frequenti:

  • l’interior designer, definito il vostro budget di spesa, sarà anche colui che cercherà per voi le occasioni proponendovi le migliori offerte del mercato e facendovi risparmiare di molto grazie alle sue conoscenze;
  • è piuttosto comune la chiamata d’urgenza al progettista d’interni affinché risolva gli errori di arredamento commessi, cosa che si traduce spesso in una doppia spesa.

Stile a confronto

Non ci sono dubbi sul fatto che un progettista d’interna riesca ad arredare con gusto un’abitazione. Non è sempre detto però che riesca a cogliere le richieste del cliente e a trasformarle in realtà abitative.
Non dovrebbe essere così, ma può capitare che i clienti si lascino travolgere dalle idee creative del progettista di interni senza riuscire a trasmettere la propria visione della casa, trovandosi, infine, con un’abitazione bellissima, ma che non li rispecchia.
La fiducia, unita ad un’accurata visione del portfolio del professionista, sono le basi sulle quali instaurare un rapporto professionale vincente.
È però altrettanto difficile che un privato riesca a tradurre la propria idea abitativa in uno stile coerente ed efficiente. Chi predilige l’arredamento fai-da-te infatti spesso non ha le idee chiare e, quando ce le ha, fatica a tradurle… su mattone.

Tempistiche a confronto

La fretta è cattiva consigliera, si sa. Se avete fretta l’arredamento fai-da-te non è la risposta giusta.
Sarà molto più semplice invece per un arredatore individuare le vostre esigenze, stilare un progetto e dirigere tutte le sue energie nella realizzazione dell’arredamento della vostra casa in maniera mirata. Expertise e contatti sono la chiave della velocità.

Spazi a confronto

Più una casa è grande e più è importante rivolgersi ad un progettista per l’arredamento degli interni, giusto? Sbagliato!
Una casa piccola infatti è molto più difficile da arredare per rispondere alla duplice esigenza di stile e funzionalità. Le dimensioni dell’abitazione contano, così come i trucchi d’arredamento che un interior designer conosce per rendere la casa più vivibile e funzionale.

Esperienze a confronto

Arredare casa con il fai-da-te può risultare davvero conveniente (e non solo in termini economici) e soddisfacente solo qualora abbiate: buona esperienza della materia e grande passione per interior design.
A meno che tu non stia arredando in stile Boho Chic, se mancano questi due requisiti, il rischio accozzaglia è dietro l’angolo.

Gli errori più comuni dell’arredamento fai-da-te

  1. Non scegliere uno stile. Pensare di accostare arredi differenti solo perché vi piacciono, senza un filo conduttore che gli permetta di dialogare tra loro è un errore grossolano. Visione d’insieme e cura del dettaglio sono imprescindibili. Una moodboard può aiutarvi a partire con il piede giusto.
  2. La disorganizzazione. Una casa poco organizzata risulta immediatamente poco funzionale alle esigenze abitative di chi la vive. Soprattutto per le abitazioni di piccole dimensioni.
  3. Scegliere i colori senza far riferimento ad una palette. Il rischio è quello di avere un patchwork di tinte scelte a caso che non aiutano né correggono gli ambienti. Uno spreco e, alle volte, un vero pugno negli occhi.
    Non progettare la luminosità. La luce è un elemento importante che influenza la resa estetica degli interni e che sarebbe bene tenere a mente da subito, specie se si tratta di un’abitazione di nuova costruzione.
  4. La mancanza di personalità. Accozzaglie di stili, tendenze pinnate su Pinterest o, ancora peggio, l’acquisto di arredi senza logica sono tutti atteggiamenti che non permetteranno alla vostra abitazione di esprimere la vostra personalità.
  5. La scelta dei mobili sbagliati. I mobili sono la chiave dell’arredamento, ma è facile scivolare. Molti arredi laccati insieme faranno subito effetto showroom, così come troppo legno darà l’aria di baita di montagna.
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