Come scegliere un divano di qualità?

Come scegliere un divano di qualità

Come scegliere un divano di qualità?

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Sei sicuro/a di sapere come scegliere un divano di qualità? Ecco quali dettagli chiedere al tuo arredatore per assicurarti di fare un ottimo acquisto.

È il posto perfetto dove leggere un libro, giocare con i bimbi, bere un buon tè, guardare la tv o semplicemente rilassarsi… Non c’è un arredo che ci faccia sentire a casa più del divano. Facciamo chiarezza su quali caratteristiche valutare quando scegliamo un divano; andiamo quindi oltre le considerazioni puramente estetiche e i gusti personali.

Le componenti di un divano ne determinano non solo il livello di comfort, ma anche la sua capacità di mantenere estetica, forma e stabilità con il passare del tempo. Ecco quali informazioni chiedere all’arredatore a cui ti stai rivolgendo per assicurarti di fare un ottimo acquisto.

telaio divano

Il telaio

La durata di un divano dipende sicuramente dalle caratteristiche del suo telaio. Per essere di qualità, il telaio deve essere in legno massello, ad eccezione delle parti non portanti che possono essere composte da materiali meno pregiati come il truciolare. Un modello economico avrà invece l’intero telaio in fibra di legno, truciolare, fibra di carta, con elementi anche in plastica e metallo.
Anche il metodo con cui le parti del telaio sono tenute insieme è fondamentale: se il divano per la maggior parte è stato assemblato con graffette, chiodi o colla, non ti aspettare che mantenga il suo bell’aspetto per molto tempo…

La struttura che sorregge le sedute

I cuscini delle sedute di un divano di qualità sono sorretti da una struttura con cinghie strette, o addirittura intrecciate tra loro. Quelli di un divano economico poggiano invece su una struttura a cinghie larghe, ovviamente non intrecciate o, peggio ancora, su un piano realizzato con un pannello di compensato o truciolare, il che ovviamente rende la seduta più rigida e meno confortevole.

imbottitura divano

L’imbottitura

Con “densità di un materiale” si intende quanti kg l’imbottitura può sopportare per ogni metro cubo. Più è alta la densità, più il materiale risulterà rigido e manterrà la sua integrità nel tempo. Un buon indice di densità è all’incirca 30 kg per metro cubo. Il riempimento più comune dei divani di qualità è il poliuretano ad alta densità. Questo tipo di schiuma può essere anche avvolta in materiale più soffice, come piume o cotone, per rendere gli schienali e i braccioli più morbidi rispetto alle sedute.

Rivestimento per divano

Il rivestimento

Il rivestimento di un divano di qualità è completamente sfoderabile e potrai scegliere tra un vasto assortimento di tessuti. Il tessuto cambia in base al materiale e al colore, tutti però sono anallergici e trattati in modo non tossico. Al contrario, se valuti divani economici, fai molta attenzione alla qualità dei tessuti e verifica che i rivestimenti non siano solo parzialmente sfoderabili o più spesso fissi. Se non possono essere rimossi e lavati, i rivestimenti nel tempo renderanno il divano poco igienico e difficile da pulire a fondo. Infine se il divano è molto usato e specialmente in presenza di animali domestici, ti consigliamo di scegliere i tessuti antimacchia e antigraffio che ti facilitano di gran lunga la manutenzione. Potrai infatti pulirli con un semplice colpo di spugna!

cuciture divano

Le cuciture

Un ottimo divano può essere in tessuto, in pelle o ecopelle: non è la tipologia di materiale che ne determina la qualità. Un modello di alta manifattura presenta delle cuciture delineate, spesso ben visibili dove il rivestimento aderisce alla perfezione all’imbottitura. L’opzione più economica potrebbe invece avere delle rifiniture imperfette, stoffa e cuciture col tempo mostreranno difetti e pieghe perché col tempo il rivestimento non aderisce più al cuscino.

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