Arredare Un Appartamento In Affitto per sentirsi a casa

Come evitare gli sprechi in casa e aderire all’iniziativa M’Illumino di Meno

Arredare Un Appartamento In Affitto per sentirsi a casa

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È dal 2005 che il 16 febbraio, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, va in scena l’iniziativa “M’Illumino di Meno” dove si chiede a tutti di spegnere le luci, abbassare il riscaldamento di casa in favore di un maglione in più e di preparare una cena a lume di candela (meglio se con ricette svuota frigo).

La giornata è simbolica, ma questi consigli, oltre ad aiutarti a risparmiare sulla bolletta, possono davvero fare la differenza se messe in pratica da tutti!

­­La giornata #milluminodimeno 2024

L’invito di Caterpillar, la trasmissione di Rai Radio 2, è a tutti, amministratori e cittadini, per consumare meno energia e incentivare il risparmio energetico. La campagna per l’edizione 2024 ha il titolo “No borders” e quest’anno oltre a chiedere di spegnere simbolicamente, per un po’, le luci non indispensabili, come gesto di risparmio o di efficienza energetica, invita tutti e tutte a cercare alleanze internazionali nella propria adesione, coinvolgendo anche parenti e amici expat.

Come aderire? Basta seguire una delle iniziative (o anche tutte).

  • Utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti
  • Piantare un albero o una pianta
  • Cenare o fare aperitivo a lume di candela
  • Abbassare il riscaldamento di casa
  • Fare attività di sensibilizzazione sul tema

Le regole anti-spreco per la casa

Ci sono piccoli accorgimenti che possono aiutarvi a diminuire l’impatto ambientale, senza che queste pratiche abbiano ripercussioni sulla vostra vita quotidiana:

  • Spegnere le luci quando non servono. Quante volte ci accorgiamo di avere una luce accesa quando ormai fuori il sole è alto in cielo?
  • Anche la scelta della lampadina può influire notevolmente sugli sprechi: le lampadine a LED sono oggi lo standard di riferimento e i prezzi sono più che accessibili.
  • Non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici. È un’abitudine diffusissima, ma un computer in stand by consuma comunque di più di un apparecchio spento, ricordiamocelo.
  • Regolare la temperatura di casa, limitando gli sprechi: il DPR 412/1993 stabilisce come ottimale per gli ambienti salutari una temperatura di 20°C. Ridurre la temperatura di solo 1°C può tagliare i consumi e i costi di circa il 5-10% all’anno. La temperatura notturna ottimale è di circa 18°C, mentre è inutile lasciare il riscaldamento in funzione quando nessuno è in casa.
  • Sbrinare frequentemente il frigorifero, tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che l’aria possa circolare.
  • Mettere il coperchio sulle pentole quando si vuole far bollire l’acqua ed evitare che la fiamma esca dal diametro del fondo della pentola per evitare sprechi.
  • Montare un soffione doccia migliore o un filtro rompigetto sui rubinetti per regolare la portata del flusso può aiutare ad evitare gli sprechi d’acqua, un bene sempre più prezioso.
  • Le valvole termostatiche possono essere davvero utili: sostituire le valvole manuali consente di ridurre fino al 15% le spese relative al funzionamento dell’impianto usato per il riscaldamento. È importante verificare anche la temperatura dell’acqua perché è inutile tenerla sempre oltre i 60°C.
  • Manutenzione e pulizia regolare della caldaia aiutano a mantenerla efficiente. Dal punto di vista normativo, sono previsti controlli ogni 2 anni per gli impianti termici a combustibile solido o liquido oppure controlli ogni 4 anni per gli impianti termici a GPL o a metano. Se la potenza termica della caldaia è maggiore o uguale a 100 Kw, le tempistiche precedenti vengono dimezzate. Questo si traduce in un sensibile risparmio per le famiglie, fino a circa 80 euro l’anno, in quanto non più soggette alla certificazione di fumi e funzionalità della caldaia ogni anno.
  • Anche la pulizia dei radiatori è importante: far spurgare l’aria permette all’acqua di circolare liberamente e riscaldare meglio l’ambiente, evitando sprechi.
  • Tende spifferi e ostacoli sono i principali indagati per le dispersioni di calore. Tenere le tende chiuse di fronte ai caloriferi significa sprecare inutilmente energia. Coprire gli spifferi può generare un risparmio che può raggiungere anche il 40% della spesa del riscaldamento.
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