Arredamento Vintage: Quando Lo Stile Resta

Arredamento Vintage: Quando Lo Stile Resta

Arredamento Vintage: Quando Lo Stile Resta

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L’arredamento vintage è un emozionante viaggio nel tempo tra mobili, decorazioni e atmosfere retrò da fare… comodamente da casa.

Eleganza, classicismo e ricercatezza sono le caratteristiche principali dell’arredamento vintage. Sono infatti soprattutto i dettagli, gli accessori e i complementi di questo stile di arredamento a fare la differenza raccontando la storia di chi vi abita e degli ideali di un’epoca.
Non è annoverabile tra gli stili d’arredamento più semplici da comporre, ma c’è una buona notizia: non passa mai di moda, anzi, sembra già essere uno degli stili di tendenza per l’anno prossimo.

Cosa significa arredamento vintage?

Il termine “vintage” deriva dal francese “vendenge” e si riferisce ai vini prodotti nelle annate migliori. Non solo una questione di data, ma soprattutto di qualità.
Arredamento vintage identifica infatti uno stile di interior design che si basa sulla ricercata raffinatezza di alcuni componenti d’arredo che richiamano i tempi passati. E qui il gioco inizia a complicarsi: di quale epoca parliamo? Sostanzialmente ci riferiamo ad un periodo storico che va dagli anni ’20 agli anni ’80. Un lasso di tempo assai ampio che vede susseguirsi:

  • gli sfarzi e gli orpelli dell’Art Decò degli anni ’20,
  • i colori pastello e il modernariato degli anni ’50 che si tradusse nella totale assenza di fronzoli dei mobili prodotti in serie,
  • la pop art degli anni ’60 con le stampe optical, i colori accesi e le forme arrotondate che invase tessuti, mobili e materiali
  • i colori vivaci degli anni ’70 che diedero vita ai mobili di plastica e carte da parati.

L’equilibrio sottile dello stile vintage-moderno

Arredare casa in stile vintage è una scelta molto personale che, come avrete capito, sta soprattutto nel saper combinare l’arredo contemporaneo ad elementi che richiamano il passato. Divani, credenze, lampadari, finiture e oggetti: tutto dev’essere scelto e abbinato con gusto attingendo ad epoche diverse.
Mixare oggetti d’arredo appartenenti a differenti periodi storici vi permetterà di evitare l’effetto “riproduzione di un set cinematografico”, ma attenti a non trasformarla in un mercatino d’antiquariato accostando pezzi di epoche diverse che non comunicano tra loro. Vi consigliamo infatti di prepararvi una moodboard prima di iniziare ad arredare.
Lo stile vintage si deve tradurre in un mix and match tra passato e presente. L’effetto sarà quello di una casa eclettica e raffinata: un ambiente vivo e pieno di storia.
Vi basteranno anche solo pochi pezzi di arredo vintage, ma significativi e disposti sapientemente, per rendere l’ambiente accattivante in perfetto stile vintage-moderno.

Gli indispensabili dell’arredamento vintage

Non esiste un unico modo di intendere lo stile vintage, ma ci sono dei complementi d’arredo che sono decisamente dei must-have:

  • Poltrone e divani sono il centro dell’attenzione e, come sempre, rappresentano il focus del living. I più gettonati sono i modelli di divani in pelle patinati, robusti e lineari, oppure i morbidi modelli con sottili gambe oblique e dorate rialzate dal pavimento.
  • Colori sgargianti e fantasie azzardate delle carte da parati tipiche della Pop Art,
  • Oggetti di plastica colorata, espressione degli sviluppi tecnici della metà del secolo scorso,
  • Via libera ad accessori di tutti i tipi, come ad esempio vecchi telefoni fissi appesi alla parete, giradischi e vinili in bella mostra, mobili in stile Bauhaus, librerie a scala, pouf a sacco e così via…
  • Specchi minimali dallo stile retrò con cornici dorate o in plastica colorata,
  • Fotografie vintage in bianco e nero o stampe d’epoca.

Un’ultima regola importantissima: un mobile vintage ha bisogno di spazio per fare effetto.

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