La cucina perfetta? 12 consigli di arredo da Andrea Bellini

La cucina perfetta? 12 consigli di arredo da Andrea Bellini

La cucina perfetta? 12 consigli di arredo da Andrea Bellini

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La cucina perfetta esiste! Abbiamo chiesto ad Andrea Bellini, esperto nella progettazione delle cucine nella zona di Ferrara e Bologna, di spiegarci i trucchi del mestiere per avere una cucina bella, ma anche funzionale.

Andrea Bellini: l’esperto della progettazione di cucine perfette.

In un mondo fatto di tuttologi, è bene precisare chi è Andrea Bellini e perché è la persona giusta per consigliarvi come ottenere la cucina perfetta per la vostra casa.

Andrea Bellini è un arredatore esperto nella progettazione di cucine che opera tra Ferrara e Bologna da oltre 16 anni. Quello che fa, insieme a Riccardo, all’interno di Mobili Bellini è ascoltare le esigenze dei clienti, intercettando i bisogni e i desideri.

Primo consiglio: “per ottenere la cucina perfetta, è bene non farsi prendere dalle mode del momento e lasciarsi aiutare. Sembrerà scontato, ma spesso le persone si trovano ad inseguire mode o gusti trendy, senza andare a fondo delle loro reali esigenze. L’apporto di un arredatore professionista sta proprio nel far emergere come il cliente vorrebbe vivere la sua casa nel quotidiano”.

Capito questo, per Andrea Bellini è il momento di analizzare lo spazio da arredare partendo dalla piantina dove inserire accuratamente le misure di ogni singolo spazio. È da questi due elementi imprescindibili che l’Interior Designer crea un progetto su misura per i clienti che andrà affinandosi mano a mano che si entra nel vivo delle innumerevoli variabili: materiali, colori, tessuti, tecnologie.

Una volta approvato il progetto Andrea segue tutti gli step di avanzamento dell’ordine, fino alla consegna. L’ultimo step è in realtà il fiore all’occhiello di Mobili Bellini perché i soci fondatori sono esperti di falegnameria e montaggio che coordinano personalmente i lavori a casa del cliente e il controllo di qualità sull’arredo montato e pronto all’uso.

Showroom Mobili Bellini progettazione arredamenti

Il valore aggiunto di avvalersi di un esperto per progettare la propria cucina?

Andrea Bellini non ha dubbi: “solo una persona esperta e con esperienza è in grado di analizzare al meglio tutte le esigenze del singolo. Il progettista non dev’essere solo bravo a sviluppare il progetto più adatto secondo il proprio gusto o secondo i trend contemporanei, ma dev’essere in grado di sviluppare le idee del cliente al meglio, tenendo sempre conto dello spazio, della fattibilità e, a volte, consigliando strade alternative”.

Secondo consiglio: “se vi rivolgete ad un esperto fate tante domande e aspettatevene altrettante! Se non si instaura questo scambio è probabile che tra voi e il progettista non si sia creata la giusta empatia e quindi è probabile che l’ascolto e il dialogo non entreranno mai in campo”.

Se ci sono due stanze uguali identiche e vengono due clienti diversi, le cucine saranno molto diverse tra loro perché il progetto deve, come prima cosa, avvicinarsi ai gusti dei clienti.

Da dove partire per riprogettare la propria cucina?

Terzo consiglio: “Pinterest è legale!” – scherza Andrea Bellini che suggerisce “farsi un’idea, indagare i propri gusti e capire perché la vecchia cucina non funziona sono alla base per capire cosa serve modificare. A volte si tratta solo di una questione di estetica, altre volte ci sono proprio problemi strutturali da risolvere per semplificare la vita o gli spazi.”

“Ai fini del progetto è possibile rivolgersi ad un progettista anche senza tutte le misurazioni complete per fissare un appuntamento conoscitivo e andare a fondo. In Mobili Bellini per l’arredo delle cucine a Ferrara e Bologna, effettuiamo sopralluoghi senza impegno e progettazione 3D gratuita prima di sottoporre preventivo al cliente”.

L’arredamento è come l’abbigliamento: la libertà di esprimersi è fondamentale.

Quarto consiglio: “la soluzione migliore è quella che permette di avere il massimo spazio da tutti i volumi a disposizione. Il mio ruolo è quello di accompagnare il cliente verso questa soluzione, senza sostituirmi mai alle scelte che rimangono personali”.

Quinto consiglio – che gli estorciamo a forza: “se proprio devo dire un’altra regola è quella di non riempire troppo laddove gli spazi non lo consentono. Ad esempio io sconsiglio di mettere isole o penisole dove non lascerebbero lo spazio per muoversi bene intorno. Belle, ma assolutamente ingombranti: il pentimento in questi casi è dietro l’angolo dei primi mesi”.

Dove posizionare gli elettrodomestici caldo/freddo?

Una delle questioni più annose: c’è chi utilizza la regola del triangolo (frigo-cottura-lavello) e chi preferisce uscire dagli schemi tradizionali.

Sesto consiglio: Per Andrea Bellini “l’unica regola è quella della lavastoviglie che dev’essere necessariamente collocata a fianco al lavello per agevolare il carico/scarico dei piatti. Al di là di questo diamo via libera alla configurazione personalizzata – e spesso creativa – della cucina perché non tutti hanno le stesse necessità, gli stessi spazi e gli stessi gusti”.

Cucina industriale

Cucine total white o dai toni scuri?

Se la tradizione vuole una cucina rigorosamente total white, negli ultimi anni stiamo assistendo ad un cambio di tendenza verso cucine dai toni scuri. Le differenze sono enormi e non riguardano solo l’estetica: la cucina chiara illumina, la fa apparire più grande, mentre una cucina nera ha un indiscusso carattere.

Settimo consiglio: “Nella progettazione delle cucine tra Ferrara e Bologna la prima cosa che valuto è se si tratta di cucina separata o living con cucina a vista – dice Andrea Bellini – se si tratta di una stanza a sé stante, la scelta può essere libera, ma se è inserita all’interno del living la scelta dipende dall’arredo del living. In questo caso non è necessario che sia dello stesso colore, si possono creare anche interessanti contrasti, ma è necessario sapere quello che si sta facendo”.

Per fare un esempio “se il soggiorno è in stile nordico nei toni chiari e con predominanza di legno, la cucina dovrà essere allineata su colori chiari”.

Qual è l’elemento, uno solo, che non può essere mai sottovalutato nella progettazione di una cucina?

Ottavo consiglio: Andrea non ha dubbi, è l’illuminazione “sottopensile o battiscopa per illuminare il piano di lavoro, ma anche per creare giochi di luce, come quando inserita in pareti attrezzate e boiserie”.

Quali elementi invece rendono la cucina più elegante?

Nono consiglio: “Ci sono delle accortezze che utilizzo nell’arredo delle cucine di Ferrara e Bologna che funzionano sempre: inserti in vetro, vetrine gem, elettrodomestici integrati a scomparsa e librerie. Ovviamente è necessario saper bilanciare bene tutti gli elementi tra loro e non mescolarli alla rinfusa, ma il risultato è sempre impeccabile”.

10 + 2 consigli: momento FAQ!

Il frigo può stare vicino al forno? “L’idea che devono essere lontani è una leggenda del passato. Ormai gli elettrodomestici di nuova generazione possono essere installati a piacimento anche vicini, non c’è nessuna controindicazione nel mettere il frigo a fianco del piano cottura. C’è un solo però: se potete inserire un altro modulo tra i due avrete a disposizione un piano di lavoro più ampio e vi muoverete meglio ai fornelli”.

Piano cottura induzione o gas? “Per la facilità di pulizia e l’estetica moderna consiglio di preferire il piano cottura ad induzione, ce ne sono anche con cappa integrata. Per gli indecisi però è possibile anche avere entrambi!”

Quali materiali consigli per il piano di lavoro? “Ci sono materiali innovativi e altamente resistenti come il Dekton”. Il settore dei materiali è sempre in evoluzione. Venite a visitarci in showroom in provincia di Ferrara per toccare con mano tutte le possibilità per un piano di lavoro che non teme calore e coltelli!

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